sabato 23 ottobre 2010

the pillars of the earth

Avevo iniziato per caso a seguire la mini-serie “ I pilastri della terra”, ignaro del blasone, del mostruoso impegno che si celava dietro (sia dell’autore del best seller che economico della produzione) e di tutto ciò che girava attorno a quest’opera.

Mi ha rapito la storia. Gli amori e gli inganni. Le lotte per il potere. L’onore inseguito e benedetto dal sangue.

Attori calati p-e-r-f-e-t-t-a-m-e-n-t-e nei personaggi. Ma soprattutto i luoghi, la fotografia, le ambientazioni (anche quelle meno significative per la narrazione) hanno dato quel tocco di “magia” a questo capolavoro contemporaneo.

Il 4-D portato in salotto.

Ti rendi conto di esser seduto sul divano solo allo scorrere dei titoli di coda.

Per quelle due ore (a puntata, son 4) passi dall’esser un muratore aiutante di Tom, ad immedesimarti in cortigiano che ascolta gli inganni del vescovo Waleran, fino al commerciante che compra cotone dalla bellissima Aliena (la MDA di questo post), sognando di essere un cavaliere a cospetto del vero erede del conte di Shiring.

Forse ho sbagliato a vedere l’adattamento televisivo prima di leggere il libro..ma, senza questo sbaglio non avrei conosciuto I PILASTRI DELLA TERRA.

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